Come preservare il tuo reggiseno preferito

Prima del Lavaggio

Prima di lavare il reggiseno, cercate di raccogliere più indumenti intimi per il lavaggio, in modo da impostare un’unica lavatrice per più cose e risparmiare su acqua ed elettricità. Se ciò non è possibile, cercate almeno di organizzare il carico con indumenti delicati e/o dello stesso tessuto, e che comunque non pesino più un reggiseno: capi come jeans ed asciugamani possono essere molto più pesanti di un reggiseno e durante il lavaggio andrebbero certamente a schiacciarlo.

Per capi particolarmente pregiati, è sempre bene usare una retina da bucato per capi delicati: è in vendita in tutti i negozi di casalinghi per pochi centesimi.

 

In alternativa, si può utilizzare anche una palla snips, perfetta per proteggere i reggiseni con imbottitura e con applicazioni varie. Anche questa è reperibile nei maggiori negozi di casalinghi e ha un costo che, in genere, non va mai oltre i 15 euro. Considerate però che se avete una coppa dalla D in su, questo dispositivo non è proprio l’ideale in quanto – almeno al momento – non esistono versioni più grandi rispetto a quella standard, e quindi è piuttosto difficile riuscire ad infilare un reggiseno di taglia sesta o più al suo interno senza doverlo “ammaccare” in qualche modo. La palla snips salva reggiseno la trovate anche su Amazon.

 

Il lavaggio in lavatrice del reggiseno

Per comodità o perché, vengono lavati meglio (e con meno sforzo), i reggiseni in lavatrice possono essere lavati a patto di seguire precise indicazioni.

Ecco quali sono le cose da fare per lavare un reggiseno in lavatrice nel modo corretto:

Leggere le etichette: tutti i capi le hanno, ed è importante imparare a capire quali sono e cosa significano i vari simboli presenti su di esse. È probabile che l’abbiate già eliminata, ma in genere i reggiseni non vanno lavati oltre i 30-40 gradi, non vanno stirati né candeggiati. Il lavaggio deve essere a mano o con programma in lavatrice per delicati o simile.

Detersivo giusto: non usate candeggina o altri detersivi smacchianti se prima non li avete provati su di un punto non visibile del capo. Preferite detersivi per capi colorati o bianchi, a seconda del colore, meglio se formulati per capi delicati. Sì all’ammorbidente. Eventualmente potete usare un detersivo igienizzante.

Temperatura: lo abbiamo già detto, ma lo ripetiamo. Meglio fredda o, al limite, che non superi 30-40 gradi.

Carico della lavatrice: preferite indumenti da lavare assieme che siano leggeri, e comunque non più pensanti di un reggiseno.

Colorati o monocolore?: se avete capi del medesimo colore, non avrete problemi di sorta. In alternativa, nel caso temiate che qualche indumento possa scambiare e macchiare gli altri, optate per un foglio acchiappa-colore da inserire prima del lavaggio.

Protezione maggiore: perfetta per lavare cose delicate è, come abbiamo detto in precedenza, una retina per indumenti delicati. Per i reggiseni di taglia fino alla quarta è molto utile la palla snips.

Ricordate inoltre di chiudere sempre i ganci del reggiseno, onde evitare che possano impigliarsi.

 

 

Il lavaggio a mano del reggiseno

Se siete di quelle che preferiscono i vecchi metodi, allora dovrete procurarvi un catino e riempirlo con acqua tiepida. Inserite un detersivo liquido per delicati e l’ammorbidente. Se per caso il reggiseno è macchiato, prima di metterlo in acqua trattatelo con uno smacchiatore liquido, ma non prima di averlo testato in un punto nascosto del capo.

Inserite il reggiseno nel catino e lasciatelo in ammollo non più di un’ora. Poi, riprendetelo e strofinatelo delicatamente per pulirlo bene. Risciacquate più volte.

 

L’asciugatura

Se potete, fate asciugare il reggiseno all’aria, preferibilmente non al sole diretto (potete mettere un asciugamano su a protezione del capo se il sole è troppo forte). I reggiseni con l’imbottitura sono più delicati ed è probabile che con il peso dell’acqua si deformino: in questo caso, mettete il capo ad asciugare in orizzontale.

Cercate, se possibile, di evitare l’asciugatrice poiché potrebbe rovinare il ferretto e dunque compromettere la qualità del reggiseno stesso.

La volta scorsa avete imparato a scegliere il vostro reggiseno, oggi avete imparato come farlo durare più a lungo, la prossima volta cosa vi aspetterà?